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Come funzionano le biciclette elettriche a pedalata assistita?

Le biciclette elettriche a pedalata assistita(dette anche pedelec) sono comuni biciclette azionate da un motore elettrico che interviene in ausilio alla pedalata. Una volta esaurita la carica della batteria, si ricarica come un cellulare.

 

 

Qual’è la differenza tra pedelec ed e-bike?

Ci sono 2 tipi di biciclette elettriche sul mercato.  Nelle biciclette a pedalata assistita, o pedelec (il nome deriva dall'inglese Pedal Electric Cycle), il motore elettrico reagisce al movimento dei pedali ma si ferma quando il ciclista smette di pedalare o agisce sui freni, se i sensori di frenata (opzionali) sono installati. In altri termini: la pedalata è assistita dal motore elettrico e risulta di molto alleggerita analogamente a quanto avviene nel servofreno e servosterzo delle automobili. Diversamente, una e-bike è una bicicletta elettrica che si muove senza che il ciclista debba agire sui pedali. La velocità è regolata dall’azionamento di una levetta o azionando l’acceleratore a manopola, simile a quello di un ciclomotore.  La forza esercitata dal ciclista sui pedali e la potenza erogata dal motore elettrico sono svincolati l’uno dall’altro, così che l’acceleratore e i pedali possono essere utilizzati indipendentemente.

 

Legislazione italiana sulle biciclette a pedalata assistita

La direttiva europea 2002/24/CE (articolo 1, punto h), recepita in Italia dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti,  definisce la bicicletta a pedalata assistita come una bicicletta dotata di motore elettrico ausiliario con una potenza massima di 0,25 kW (250 watt), con l’alimentazione del motore interrotta progressivamente al raggiungimento dei 25 km/h durante la pedalata e totalmente interrotta se il ciclista smette di pedalare. I veicoli che soddisfano questi requisiti sono considerati a tutti gli effetti biciclette e quindi non sono sottoposti a omologazione, utilizzo di assicurazione, targhe ed utilizzo del casco come i ciclomotori.

Com'è fatta una bicicletta a pedalata assistita

Le bicicletta a pedalata assistita (pedelec) si distinguono tra di loro per la differenza dei sensori che sono montati per misurare la velocità e la forza esercitata sui pedali ed anche i motori.

Il motore fornisce la potenza, regolata da un selettore di velocità, solamente quando avverte un movimento dei pedali.

La posizione del motore (di piccole dimensioni), può variare per esigenze estetiche o funzionali, in base alle scelte effettuate dal costruttore. Solitamente viene collegato direttamente alla ruota anteriore o posteriore (sul mozzo), oppure appena sotto la parte centrale dove sono i pedali.

La batteria, può essere  collocata sul portapacchi posteriore, fissata al tubo dellasella, nella parte centrale del telaio o all’interno di esso.

Conclude l’allestimento standard di una bicicletta a pedalata assistita un selettore a display led o lcd, posto sul manubrio, che consente di verificare la carica della batteria, selezionare il tipo di andatura e fornisce varie informazioni a seconda del modello montato.

Come funziona una bicicletta a pedalata assistita?

Una bicicletta elettrica a pedalata assistita utilizza un motore elettrico , una batteria che si ricarica da una normalissima presa corrente con un alimentatore simile a quello di un computer portatile, di un controller che ne regola automaticamente il funzionamento il tutto monitorato da un piccolo display con i comandi.

Si accende la batteria con la chiave, si preme un pulsante sul display, e si inizia a pedalare…. Senza fatica e in modo semplicissimo.

Regolare la velocità su una bicicletta a pedalata assistita?

La potenza del motore può essere impostata dai comandi del display, cosa che può risultare utile per economizzare il consumo della batteria, scegliendo fra tre o piu livelli di potenza a seconda del modello di display installato. 

Il sensore di pedalata (PAS) manda un segnale al controller appena viene rilevata la semplice rotazione dei pedali, e avvia il motore accelerando fino alla massima velocità ottenibile con il valore di potenza programmato, in relazione alla pendenza e agli attriti.

Se questa tende a diventare  superiore a quella desiderata, tutto quello che dobbiamo fare é: smettere per un attimo di pedalare, molto semplicemente.

Se invece fosse insufficiente, possiamo alzare con un tocco del pulsante la potenza, scegliendo quella ottimale in rapporto alla velocià di crociera desiderata.

 

Le biciclette elettriche possono circolare su strada?

Si, le biciclette elettriche a pedalata assistita possono circolare ovunque sia consentito ad una normale bicicletta, sia su strada che su pista ciclabile o nelle aree a traffico limitato.
 

Le pedelec possono essere usate a motore spento?

Sulle biciclette elettriche a pedalata assistita con motore brushless si può pedalare, a motore spento, come su una normale bicicletta. Se il motore è di tipo tradizionale l'attrito rende la pedalata troppo pesante.

Quanta cura e manutenzione è richiesta da una pedelec?

I componenti non richiedono cure particolari oltre alla normale cura che deve essere osservata con qualsiasi mezzo meccanico ed elettrico.

Evitare di parcheggiare il mezzo appoggiando i cavi su superfici abrasive o taglienti.

In caso di pioggia, asciugare i componenti con un panno morbido.

Non lavare la bicicletta con acqua corrente o getti d'acqua in pressione, non usare solventi o detersivi aggressivi.

La batteria deve essere trattata con una certa attenzione: è consigliato conservarla a temperatura ambiente, evitando condizioni o troppo calde o troppo fredde.

Dato che le batterie hanno un certo peso, impugnarle saldamente durante il trasporto per evitare urti o cadute che potrebbero comprometterne l'integrità.

Le batterie al Litio commercializzate da KEKLOS, al contrario delle batterie al NiCd non hanno effetto "memoria" e non richiedono di essere scaricate completamente prima di un ciclo di carica.

Quanto dura la garanzia sulle pedelec?

 In ottemperanza alla legge italiana, la garanzia KEKLOS dura 2 anni per difetti di fabbricazione su tutti i componenti ad esclusione delle batterie, che hanno un anno di garanzia..

Molti produttori internazionali offrono solo un anno anche su altre parti, per cui bisogna fare attenzione a cosa viene coperto e cosa no, per evitare spiacevoli sorprese.

A che velocità possono andare le pedelec?

Le biciclette elettriche devono avere la velocità massima assistita limitata a 25 Km/h per essere a norma di legge. Ovviamente se agiamo sommando la nostra energia muscolare o se siamo in discesa, se i limiti stradali di velocità lo consentono, possiamo oltrepassare tale limite; il motore semplicemente si disattiva temporaneamente e non se ne avverte più la spinta.

Autonomia: quali sono i fattori che la influenzano?

Prendendo a riferimento una batteria da 36V/10Ah con carica piena, si percorrono dai 50 km ai 70 km circa di percorso misto in piano e più di 90 km in modalità ECO, diminuendo cioè la potenza massima erogata dal motore. I fattori che possono ridurre l’autonomia della batteria sono il peso del ciclista, lo stile della pedalata, la frequenza delle fermate e ripartenze, la pressione e sezione delle gomme, e le condizioni meteo.

Anche la selezione del livello di assistenza alla pedalata è molto influente, cosi come l’incidenza dei dislivelli del terreno. Possiamo dire, come risulta dai nostri approfonditi test, alcuni dei quali condotti su strade in zone montagnose e portando quindi all’estremo il lavoro chiesto al motore, che l’autonomia si può ridurre anche sotto i 10 km se non concorriamo con le nostre gambe al lavoro di trazione.

Che batteria scelgo?

Quanto riportato nel punto precedente, può servire da orientamento nella scelta:

abbiamo selezionato , tra le decine di possibilità, tre configurazioni tipiche, che rispecchiano la maggioranza delle situazioni.

  • “a bottiglia” da 8,8Ah, da montare sulla canna utilizzando gli attacchi della borraccia per non forare il telaio della bicicletta, ampiamente sufficiente per gli spostamenti urbani tipici casa/ufficio e sufficientemente leggera per un più facile trasporto.
  • “a portapacchi posteriore” da 8.8Ah, dal design molto sottile grazie all’impiego di sofisticati elementi Samsung, che sono più costosi, ma permettono addirittura di trasportare la batteria per esempio in una borsa da computer insieme a quest’ultimo.
  • “a portapacchi posteriore” da 13Ah, per chi risiede in zone collinari o montane o che deve poter contare su una percorrenza molto più importante.

Naturalmente sussiste la possibilità di acquistare più batterie, trasportando quella di “riserva”, per scambiarla all’esaurimento della prima.

Cosa è la funzione 6Km/h?

Pur con i limiti descritti nel punto sulla velocità massima, la legge consente la possibilità di marcia senza l’intervento sui pedali alla velocità di 6Km/h, per cui molti controller permettono l’avanzamento a questa velocità fissa con la sola pressione sul pulsante specifico. Va da sé che sono rare le condizioni in cui questo si traduca effettivamente in un vantaggio, soprattutto in zone a frequentazione mista pedonale/ciclabile.

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